La repressione aziendale nei luoghi di lavoro": convegno a Firenze il 29 novembre 2014, ore 9-14

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Sempre di più il Lavoro, nonostante sia posto a fondamento della Repubblica è considerato un privilegio anziché un diritto-dovere come stabilito dalla Costituzione:“L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro (...) riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro…”.
Si moltiplicano gli esempi di imprenditori/padroni che pretendono, oltre quanto già previsto dai contratti e dalle leggi, flessibilità e sottomissione, soggiogando lavoratori e lavoratrici, attivisti e delegati sindacali tramite provvedimenti disciplinari e licenziamenti
.

L'obbiettivo della repressione è quello di negare ai lavoratori i diritti di cittadinanza e le libertà fondamentali per farne soggetti sociali sottomessi - non solo sotto il profilo economico - ma anche psicologico e culturale mediante il ricatto occupazionale favorito dalla crisi e dallo smantellamento delle tutele. Una sorta di rivalsa dei potenti contro i più deboli.

"LA REPRESSIONE AZIENDALE
NEI LUOGHI DI LAVORO"

Sabato 29 novembre 2014 ore 9.00-14.00
Firenze - Saloncino DLF, Via Alamanni, 1


Norme contrattuali che danno alle aziende il via libera per sanzionare o licenziare i lavoratori che non si piegano alle vessazioni e ai soprusi sono ormai una realtà; aggravata da leggi che indeboliscono tutele e garanzie a partire dalla  deriva antidemocratica avviata da Berlsuconi, proseguita con la legge Monti-Fornero e in via di 'perfezionamento' col Job Act, e l'ulteriore riforma dell'Articolo 18 voluti dal governo Renzi e dai partiti che lo sostengono.
Questo percorso, se non ostacolato, cancellerà ogni diritto ed ogni legittima aspettativa di lavoratori, precari e disoccupati.
Discutiamone attraverso testimonianze dirette, condividiamo le situazioni di lotta e sviluppiamo la solidarietà in favore dei lavoratori colpiti da ogni forma di rappresaglia padronale
.


INSIEME TROVIAMO LA VIA UNITARIA E LE STRATEGIE COMUNI PER DIFENDERCI E TUTELARE I NOSTRI DIRITTI, IL NOSTRO FUTURO E LA DIGNITÀ DI QUESTO PAESE INSIEME, RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO !

INTERVERANNO:
Lavoratori dei Trasporti; Lavoratori della Sanità; Lavoratori delle Industrie, Lavoratori della Scuola, Lavoratori degli appalti, lavoratori colpiti o licenziati per la loro attività sindacale, fra cui: Riccardo Antonini (licenziato da Ferrovie dello Stato) Luis Manuel Seclèn Monsalve (licenziato da Esselunga), Edoardo Todaro (colpito dai provvedimenti di Poste italiane, Mara Malavenda e Salvatore Brucia che interverrano sulla situazione in Alfa Romeo e tanti altri.
Parteciperanno anche Giorgio Cremaschi, attivisti della “Cassa di solidarietà tra ferrovieri” e di “Assemblea 29 giugno” (realtà nata dopo la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009).


organizzano:
CUB - CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE , CONFEDERAZIONE COBAS, SLAI COBAS, USI-AIT TOSCANA, IL SINDACATO È UN ALTRA COSA-OPPOSIZIONE CGIL TOSCANA

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 Il mio sindacato non ha un nome “comune”, come gli altri (CGIL,CISL,UIL,FAILP,SAILP,UGL);il mio sindacato è aperto,tutti possono entrarvi senza permessi speciali e senza dazio;tutti possono uscire liberamente;il mio sindacato non ha clienti, a cui concedere o far concedere favori quotidiani;il mio sindacato è dei lavoratori,senza discriminazioni,tutti con eguali diritti;il mio sindacato non frequenta le stanze dei padroni postali per scambiare i diritti con le concessioni amichevoli e con i privilegi ai propri apparati;il mio sindacato non firma contratti nei quali si allea con il padrone per dare sanzioni disciplinari, per far lavorare di notte,di festa, a tutte le ore, negare le ferie,umiliare i malati … sostituire il salario con i premi, cancellare le pensioni,eliminare la scala mobile, limitare la democrazia;il mio sindacato odia la precarietà ed ha da sempre lottato per consentire ai precari il diritto al lavoro stabile,contro gli accordi di ieri e di oggi,sostenendone tutte le cause in tutta Italia;il mio sindacato non ha sposato la privatizzazione del servizio pubblico in nome del profitto e del mercato;il mio sindacato lotta per la pace ovunque, lotta per “distribuire diversamente la ricchezza”ovunque!Non confondere e non lasciarti confondere.Il suo nome è CobasPT Cub-USB


  • La Sede Nazionale, con tutte le funzioni centrali, è in MILANO 20131, via Teodosio n. 9. Il telefono 02 2663474 è disponibile prevalentemente come fax; per le emergenze, contattare il n. di cellulare 3394903262Di seguito i riferimenti operativiMauro, 3290813704 (DELEGHE e RAPPORTI TERRITORIALI); Roberto, 3405693585 (RELAZIONI con i LAVORATORI per PRATICHE AMMINISTRATIVE); Fefé, 3336597330 (PRATICHE DISCIPLINARI); Lara, 3332742031 (SETTORE RECAPITO); Stefania, 3389948781 (CONTABILITA' di CASSA); Manuel, 3518301138 (PRATICHE LEGALI GENERICHE); Paolo, 3355479286 (COLLABORAZIONI INTERNE); Mirella, 3331631979 (CAF e INFORMAZIONI BUSTA PAGA); Sonia, 3278249910 (RAPPORTI STAMPA ed ISTITUZIONALI).
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