Ken Loach, “il centrosinistra non esiste”

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Ken Loach, “il centrosinistra non esiste”

di Federico Pontiggia -

“In Gran Bretagna si prepara a vincere, ma non credo che il centrosinistra esista: se si è a favore del mercato e della deregulation si è di destra, se si crede nell’economia pianificata e nella proprietà comune si è di sinistra, chi rimane al centro della strada di solito viene investito. Non so in Italia, ma da noi il centrosinistra si dice d’accordo a mantenere le misure di austerità e a proseguire le privatizzazioni, solo più lentamente. Ma se dovete essere comunque strangolati, il tempo non fa la differenza”. J’accuse firmato Ken Loach, che giriamo al nostro Bersani: ok aver vinto le primarie, ma se il centrosinistra non esiste, o è comunque destinato a far la fine di un gatto in autostrada, che ha vinto a fare?
A Roma per presentare La parte degli angeli, irresistibile commedia su gioventù bruciata e whisky scozzese dal 13 dicembre nelle nostre sale, Ken il Rosso riflette sull’impegno al cinema: “Oggi si dice ai filmaker che tutto dipende dal mercato, e inconsciamente qualcuno cambia la propria idea, ma da Occupy ai movimenti anti-guerra la preoccupazione è mondiale: il problema è che per i meccanismi di finanziamento tutto questo spesso non viene riflesso al cinema”.
Chi conosce lo sa, Ken non può esimersi dal dire la sua sul capitalismo: “Più si sviluppa, più cresce la disoccupazione, perché le multinazionali hanno bisogno di una marea di non occupati per mantenere i salari bassi. Come sinistra dobbiamo trovare il motore contro il mercato, che non è l’unica strada percorribile”. “Se “anche l’Unione Europea è un’organizzazione neoliberista, oggi il capitalismo è davvero in crisi: è il momento giusto, dobbiamo organizzarci, stiamo strappando tutti gli elementi che rendono una società civile, come il sostegno ai disabili. Ospedali sovraffollati, sanità in mano alle multinazionali, oggi non possediamo più nulla, prima avevamo metà economia…”.
Ovviamente, Ken torna sulla querelle che l’ha avuto protagonista al festival di Torino, di cui ha rifiutato il Gran Premio Torino per solidarietà con i lavoratori della Rear impegnati al Museo del Cinema: “L’importante non è che io vada o meno a un festival, ma la gente che perde lavoro, ha salari da fame e non può avere una rappresentanza sindacale. Tra il Museo e me c’è una differenza di principio: il datore di lavoro principale ha una responsabilità per la tutela di tutti i lavoratori, al di là del loro contratto, questo è quel che penso io, mentre il direttore ha dichiarato che il Museo non può essere considerato responsabile direttamente e indirettamente per il comportamento di terze parti. Che equivale a dire, “ci sono persone che puliscono i nostri uffici con una paga da fame, ma noi non siamo responsabili”: ebbene, io non sono d’accordo, è contro l’interesse dei lavoratori”.

da : lavorincorsoasinistra.it

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 Il mio sindacato non ha un nome “comune”, come gli altri (CGIL,CISL,UIL,FAILP,SAILP,UGL);il mio sindacato è aperto,tutti possono entrarvi senza permessi speciali e senza dazio;tutti possono uscire liberamente;il mio sindacato non ha clienti, a cui concedere o far concedere favori quotidiani;il mio sindacato è dei lavoratori,senza discriminazioni,tutti con eguali diritti;il mio sindacato non frequenta le stanze dei padroni postali per scambiare i diritti con le concessioni amichevoli e con i privilegi ai propri apparati;il mio sindacato non firma contratti nei quali si allea con il padrone per dare sanzioni disciplinari, per far lavorare di notte,di festa, a tutte le ore, negare le ferie,umiliare i malati … sostituire il salario con i premi, cancellare le pensioni,eliminare la scala mobile, limitare la democrazia;il mio sindacato odia la precarietà ed ha da sempre lottato per consentire ai precari il diritto al lavoro stabile,contro gli accordi di ieri e di oggi,sostenendone tutte le cause in tutta Italia;il mio sindacato non ha sposato la privatizzazione del servizio pubblico in nome del profitto e del mercato;il mio sindacato lotta per la pace ovunque, lotta per “distribuire diversamente la ricchezza”ovunque!Non confondere e non lasciarti confondere.Il suo nome è CobasPT Cub-USB


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