Nella stagione della denunzia dei redditi, la richiesta di versare la quota “ libera” della tassa annuale è su stampa, TV e radio un bombardamento a tappeto, da parte di centinaia di aventi diritto. Per bambini, per ammalati, per la ricerca scientifica, per poveri, per cani e per gatti. Mille buone ragioni cercano di colpire il nostro tenero cuore e un po’ anche la testa, ragionevolmente parlando: piuttosto che lasciarlo allo Stato padrone-ladrone, diamo una mano a chi spesso ne fa le veci, intervenendo in situazioni abbandonate o trascurate dalle istituzioni pubbliche. Senza allargare-allungare il discorso (sul sito siamo tornati frequentemente sulla questione), ciascuno scelga la sua preferita destinazione e si rammarichi per non poter rispondere a tutti i messaggi. Facciamo pure la carità. Ma vorremmo che coloro che la invocano aggiungessero che lo fanno solo perché chi dovrebbe preferisce invece riservare le risorse comuni (la ricchezza pubblica) alla casta politica e ai suoi lacchè, alle armi guerrafondaie, alle pensioni d’oro, alle imprese del mercato. Non è una predica... alla francesco di Roma. E’ un invito alla lotta, alla frascesco di Assisi. postali per un mondo diverso migliore | ||