--------------------------------------------------trafiletti nerissimi-----------------------
3 maggio 2014, mentre la brava Amoroso cantava a squarciagola l’inno di Mameli, allo stadio olimpico di Roma, pieno di folla e di autorità, tra i giocatori schierati in campo dalle due società Fiorentina e Napoli c’erano una ventina di stranieri e solo un paio di italiani… Si chiama comunque Coppa Italia, anche se per esigenze di sponsor vi si affianca quello di Coppia Tim. Prima dell’incontro e intorno allo stadio le cronache raccontano episodi di violenza tra tifoserie opposte Ed una pessima gestione degli avvenimenti e delle comunicazioni. Dopo ,le istituzioni, da cima a fondo, hanno stigmatizzato i fatti e promesso a gara tra di loro di aumentare le sanzioni, sportive e penali, in materia. Nulla di nuovo, né nel calcio né altrove, nel grande circolo della politica nazionale dominante : parole, parole, parole… Ma nessuno pone il problema : non sarebbe meglio invece di affollare inutilmente le già esuberanti carceri cambiare le “ regole del giuoco “ ? E passare dall’esaltazione del mercato ( anche nel calcio vince chi ha più soldi ) alla costruzione di un mondo diverso e di relazioni sociali riformate sui valori della eguaglianza, della libertà, della solidarietà ? Il mondo dello sport non è un’isola felice e il pesce – come afferma il popolo sovrano – puzza dalla testa. ****************** Ai tempi del Dopolavoro PT si organizzavano tornei, in specie di calcio, tra gli uffici ma anche a livello regionale e nazionale, con una passione partecipativa tra tutti i dipendenti. Rimpianti ? No, ma è il segno che nella trasformazione ideologica delle Poste nessuna risorsa può essere sottratta al dio mercato e al profitto di lorsignori. --------------------------------------------------------------------------osservatorio postale------------------------------ | ||