nel paese degli…….allocchi L’ultima dalle cronache giornalistiche e televisive ci informa che il nuovo allenatore della nazionale di calcio italiana riceverà un salario annuo di euro 4 milioni, un po’ da destra e un po’ da sinistra. Ovviamente, poi, durante l’anno avrà tutti gli accessori del ruolo, in natura ed in contanti. Come lui un sacco di altri dirigenti di imprese private, dello Stato e di funzioni elettive (parlamento, province, regioni) vivono con salari simili, assieme ad altri comfort esistenziali. Infine, logicamente quando andranno in pensione (quasi tutti prima dell’età comune) il loro salario sarà adeguato e godranno i frutti di una vita agiata… sin che morte non giunga, anche se tenuta lontana il più possibile dalla disponibilità di cure e assistenze servizievoli, in patria e all’estero. Dicono: ma sono bravi nel loro mestiere e meritevoli e la società civile alla quale offrono i propri servigi deve riconoscerne la qualità e quindi l’alto costo, anche se la società civile è fatta di “poveri e miserabili” quotidianamente a caccia del necessario per vivere, spesso senza riuscirci. Questa è la morale politica delle classi dominanti, quasi che i “soldi“ non fossero una ricchezza pubblica, da distribuire non secondo merito ma secondo bisogno. Purtroppo, la maggioranza silenziosa tace, perché partecipa in qualche modo al banchetto… e gli altri – divisi e disorganizzati – vengono tenuti sotto controllo, sott’attacco, sotto repressione e sedotti dalle mille distrazioni messe a loro disposizione generosamente proprio da lorsignori. Bella famiglia, ricca di professoroni, di economisti, di magistrati, di generali, di eletti con i numeri delle democrazia dei privilegi. Allons enfants… Le jour est arrive’ ? osservatorio pt Ferragosto 2014 | ||