Di vergogna in vergogna (sentenza NOTAV, Torino) Centocinquanta anni di galera. Questa è la condanna agli attivisti NOTAV che avevano manifestato nei cortei, nei sit in e in azioni mirate contro un’opera intrisa di mafia , coperta da silenziosa indifferenza del governo, militarmente protetta, secondo popolazione e Comuni della valle devastazione ambientale, spreco enorme di risorse pubbliche sottratte a sanità, scuola…. E’, quindi, il prodotto della cultura del sistema che fonda le sue radici nel fascismo istituzionale, pur mimetizzato nelle forme di una democrazia borghese e imborghesita, sempre più oligarchia. Attivisti NOTAV come lavoratori di Poste Italiane SpA ( v. licenziamenti e sanzioni disciplinari ) sotto il tallone di una magistratura popolarmente indecente – con qualche isolato resistente - che applica leggi, già di per sé socialmente razziste, secondo una lettura di classe…dominante. Ma “ la sarà dura “. | ||