CAROTA E BASTONE
A PROPOSITO DI PREMI PRODUZIONE
Se i sindacati concertano le politiche aziendali di Poste Italiane SpA, firmano cioè tutti gli accordi, compresi i piani industriali che minacciano ulteriori esuberi, è OVVIO che chiedano poi di "dividere" la torta dei profitti conseguiti sulle spalle dei lavoratori stessi. Premi , insomma, al posto di salario. Da una parte il bastone della precarietà permanente, degli esuberi infiniti, delle discriminazioni di ammalati, infortunati e donne... e dall'altra la carota di qualche "soldino" extra. Certo, anche la misura ' miserevole, ma ai nostri scarni e saccheggiati stipendi ogni aggiunta e benvenuta e gradita...tappandoci orecchie e occhi. Ma non la "bocca", per parlare e denunciare l'ennesima truffa dell'ennnesimo accordo, stipulato pur in un falso litigio familiare. Che il popolo pt si ribelli e cambi regime,
NON E' MAI TROPPO TARDI.
E per ogni rivolta possibile, individuale o - augurabilmente - collettiva, eccoci.