vergogna
Vergogna Nel ricco museo degli orrori della “giustizia“ italiana, oggi vi entra a pieno titolo anche la sentenza sull'eternit di Casale Monferrato. E' in ottima compagnia, dalla Diaz di Genova, alle assoluzioni “nobili” di più recente cronaca, alla ignobile e indecente sentenza di Stefano Cucchi. La sezione “Lavoro“ - per la nostra ravvicinata esperienza in Poste Italiane SpA - ne è affollata. Ogni grado del percorso giudiziario sulle vicende disciplinari è disseminato di vittime, in specie per decisioni capitali (licenziamenti). Come negli incidenti stradali mortali, si trovano piccoli mazzi di fiori accanto ai nomi dei caduti, Massimo, Giuseppe, Katia, Laura, Antonio, Giovanni. Lucio, Claudio, Terry.... Questa è una magistratura di classe, al servizio culturale, professionale, strutturale, funzionale, dei poteri reali, personali e istituzionali. Salvo qualche eroico/eroica resistente. Il popolo, a cui l'art.1 della vecchia Costituzione assegna la sovranità, sta a guardare, reso impotente e scientemente distratto, la macelleria sociale che preserva i privilegi del padronato e ne tiene lontano il volgo. Cambiare ? Noi siamo pronti, a partire concretamente dal rinnovo del CCNL di categoria, dal quale deve essere espulso il tristo Codice Disciplinare. | ||