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POSTE, CONSEGNA IN TILT

 

POSTE ITALIANE FA PAGARE I PROPRI DISSERVIZI AL CLIENTE

L'episodio di Sapri è frutto della nuova "strategia aziendale" di Poste spa che ha deciso di togliere del tutto centinaia di portalettere da nord a sud.Il motivo ufficiale è una non meglio chiara "ottimizzazione" del lavoro. Ma il cittadino che fà rispettare i propri diritti stà facendo venire a galla queste "cose" che non si possono piu nascondere dalle coperture formali della soc.  Poste spa o dalle scuse ai sindaci che in tutta italia stanno reclamando a gran voce i vari disservizi.
Alle 13 persone denunciate all' Autorità Giudiziaria, vengono contestati i reati di interruzione di pubblico servizio, falsità materiale e sottrazione e soppressione di corrispondenza : i danni provocati ai cittadini sono incalcolabili.....la situazione non è piu sostenibile!!!
Il gestore del servizio postale universale è pienamente responsabile per il mancato recapito di corrispondenza,anche se ordinaria, a meno che esso non provi che l'adempimento sia stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa ad esso non imputabile (cass.11-8-2004 n.15559 ;sentenza Corte costituzionale 254/2002; n.46 11-2-2011; Giud.pace foggia 30-10-2011).... e quindi l'Azienda diminuendo il personale è responsabile....
Noi sindacato non concertativo lo raccontiamo da anni e da anni siamo in lotta nel settore mentre le altre sigle (ben sei) firmano tutti gli accordi che hanno condotto il Servizio di Recapito, allo stato di disgregazione attuale: le ragioni di fondo? commercializzare un servizio pubblico rendendolo "fattore" di reddito societario e ridurre il personale ,aumentare il carico individuale delle zone di distribuzione, eliminare moltissimi uffici locali, concentrare il personale del recapito in aree non comunali e dotare gli operatori di strumenti inadeguati e spesso mal funzionanti (palmari di aziende chiuse da 20 anni,auto e motorini mal funzionanti, sistemi di lavorazione obsoleti e lenti).
Per non parlare della collocazione degli addetti al recapito nel piu basso profilo contrattuale, compensato -per modo di dire- da straordinari e altre piccole mance come i 15 euro giornalieri dati ai "volontari delle raccomandate" a Salerno : invece hanno delle responsabilità civili e penali (per esempio i Messi Notificatori inadeguatamente preparati, sfruttati e malpagati).
... ma non solo basso profilo contrattuale : nel reparto recapito di Salerno è dal mese di Aprile 2014 che non lavano per terra perchè la ditta di pulizie ha vinto l'appalto pur non avendo in dotazione i macchinari per lavare i pavimenti : una storia tutta italiana dove ci sono oscure ombre sugli appalti (un altro coperchio da alzare sarebbe quello della ditta che porta i dipendenti avanti e indietro dalla Stazione ferroviaria poichè non ci sono mezzi pubblici .
Molte carenze strutturali non vengono a galla anche per le paure dei lavoratori di provvedimenti disciplinari
che non mancano mai nei confronti di chi si oppone allo sfacelo (coincidenza vuole che tali provvedimenti siano indirizzati per la maggior parte nei confronti della nostra sigla sindacale : l'ultima è di oggi dove il direttore del recapito voleva consegnare due provvedimenti disciplinari a 2 dei nostri iscritti ma uno era datato 2013 e uno 2014 cosicchè ho chiesto che gli venissero notificati con raccomandata)....

Ma perchè a pagare deve essere il cittadino comune se il preblema è nell'inefficienza di Poste spa?
Proposte?
1) Difendere la qualità sociale del Recapito, al di là del reale costo a cui dovrà corrispondere lo Stato.
2) Rimodulare l'organizzazione distributiva, sia le zone che la quantità di personale che i mezzi
3) Migliorare le condizioni di salario e di sicurezza dei lavoratori
4) trattare anche con le organizzazioni sindacali come la nostra esclusa invece da ogni "privilegio" dato alle altre sigle (permessi sindacali, assemblee,deleghe,informazioni etc.

Un'altra proposta? trasformare i contratti part- time in full- time visto che abbiamo parecchi dipendenti a tempo indeterminato ma part- time (per i quali oltretutto non viene pubblicata nessuna graduatoria per cui capita che alcuni "inspiegabilmente" vengono trasformati in full-time e altri no... ma questa è sempre l'ombra oscura (scura come per gli appalti....)

Paola Perna
rappresentante territoriale salerno
cobas pt cub/usb
cel 3207422011

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 Il mio sindacato non ha un nome “comune”, come gli altri (CGIL,CISL,UIL,FAILP,SAILP,UGL);il mio sindacato è aperto,tutti possono entrarvi senza permessi speciali e senza dazio;tutti possono uscire liberamente;il mio sindacato non ha clienti, a cui concedere o far concedere favori quotidiani;il mio sindacato è dei lavoratori,senza discriminazioni,tutti con eguali diritti;il mio sindacato non frequenta le stanze dei padroni postali per scambiare i diritti con le concessioni amichevoli e con i privilegi ai propri apparati;il mio sindacato non firma contratti nei quali si allea con il padrone per dare sanzioni disciplinari, per far lavorare di notte,di festa, a tutte le ore, negare le ferie,umiliare i malati … sostituire il salario con i premi, cancellare le pensioni,eliminare la scala mobile, limitare la democrazia;il mio sindacato odia la precarietà ed ha da sempre lottato per consentire ai precari il diritto al lavoro stabile,contro gli accordi di ieri e di oggi,sostenendone tutte le cause in tutta Italia;il mio sindacato non ha sposato la privatizzazione del servizio pubblico in nome del profitto e del mercato;il mio sindacato lotta per la pace ovunque, lotta per “distribuire diversamente la ricchezza”ovunque!Non confondere e non lasciarti confondere.Il suo nome è CobasPT Cub-USB


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