(Robrto Scavo) Persero il figlio, devono pagare 25 mila euro

Stampa
AddThis Social Bookmark Button

Persero il figlio, devono pagare 25 mila euro

Colverde: Roberto Scavo faceva il postino, era morto nel 2008 a 19 anni in un incidente stradale mentre consegnava la corrispondenza

Si sono visti respingere la richiesta di risarcimento e dovranno pagare circa 25 mila euro di spese processuali, i genitori di un ragazzo di 19 anni morto nel 2008 in un incidente stradale con il motorino mentre lavorava con un contratto a tempo determinato per Poste Italiane. Il padre e la madre avevano intentato una causa sia alle Poste che alle Assicurazioni Generali sostenendo che la morte era stata causata anche dal mezzo non idoneo messo a disposizione del figlio. La storia è riportata oggi dal quotidiano La Provincia di Como.

La vittima, Roberto Scavo, aveva 19 anni quando a Limido Comasco era rimasto coinvolto nell’ incidente stradale mentre consegnava la posta in sella ad un motorino. Si era scontrato con un autocarro e, secondo quanto ha sempre sostenuto il padre, ad ucciderlo non era stata la caduta o l’impatto ma il portapacchi in ferro delle lettere un accessorio non di serie, che lo ha colpito allo sterno e una costola ha schiacciato l’arteria. «Quel giorno pioveva - ha ripetuto più volte il padre, ex finanziere - e poteva anche essergli affidata una vettura». Ma il giudice della Seconda sezione civile del Tribunale di Como non ha ravvisato responsabilità. Così ha respinto la richiesta di risarcimento.

Per i genitori si è trattata di una sentenza choc, che ha distrutto la loro vita, un’altra volta. Dall’Inps avevano ricevuto un assegno di 1700 euro subito dopo l’incidente a sostegno delle spese funerarie. L’assicurazione dell’altro mezzo coinvolto nell’incidente aveva a sua volta liquidato alla famiglia del ragazzo 100.000 euro come risarcimento, riconoscendo il concorso di colpa e senza attendere alcuna azione penale o civile. Soldi che, spiega il padre sono stati quasi tutti usati per la causa alle Poste

fonte:www.laprovinciadicomo.it


NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Privacy Policy

Gli applicativi software utilizzati possono contenere la tecnologia “cookie”. I cookies hanno principalmente la funzione di agevolare la navigazione da parte dell’utente. I cookies potranno fornire informazioni sulla navigazione all’interno del Sito e permettere il funzionamento di alcuni servizi che richiedono l’identificazione del percorso dell’utente attraverso diverse pagine del Sito. I cookies presenti negli applicativi software utilizzati sono di tipo anonimo e non sono riconducibili ai dati personali dell’utente. Per qualsiasi accesso al portale indipendentemente dalla presenza di un cookie, vengono registrati il tipo di browser (es. Internet Explorer, Netscape), il sistema operativo (es. Macintosh, Windows), l’host e l’URL di provenienza del visitatore, oltre ai dati sulla pagina richiesta. L’utente ha comunque modo di impostare il proprio browser in modo da essere informato quando ricevete un cookie e decidere in questo modo di eliminarlo. Ulteriori informazioni sui cookies sono reperibili sui siti web dei forniti di browser.

 Il mio sindacato non ha un nome “comune”, come gli altri (CGIL,CISL,UIL,FAILP,SAILP,UGL);il mio sindacato è aperto,tutti possono entrarvi senza permessi speciali e senza dazio;tutti possono uscire liberamente;il mio sindacato non ha clienti, a cui concedere o far concedere favori quotidiani;il mio sindacato è dei lavoratori,senza discriminazioni,tutti con eguali diritti;il mio sindacato non frequenta le stanze dei padroni postali per scambiare i diritti con le concessioni amichevoli e con i privilegi ai propri apparati;il mio sindacato non firma contratti nei quali si allea con il padrone per dare sanzioni disciplinari, per far lavorare di notte,di festa, a tutte le ore, negare le ferie,umiliare i malati … sostituire il salario con i premi, cancellare le pensioni,eliminare la scala mobile, limitare la democrazia;il mio sindacato odia la precarietà ed ha da sempre lottato per consentire ai precari il diritto al lavoro stabile,contro gli accordi di ieri e di oggi,sostenendone tutte le cause in tutta Italia;il mio sindacato non ha sposato la privatizzazione del servizio pubblico in nome del profitto e del mercato;il mio sindacato lotta per la pace ovunque, lotta per “distribuire diversamente la ricchezza”ovunque!Non confondere e non lasciarti confondere.Il suo nome è CobasPT Cub-USB


  • La Sede Nazionale, con tutte le funzioni centrali, è in MILANO 20131, via Teodosio n. 9. Il telefono 02 2663474 è disponibile prevalentemente come fax; per le emergenze, contattare il n. di cellulare 3394903262Di seguito i riferimenti operativiMauro, 3290813704 (DELEGHE e RAPPORTI TERRITORIALI); Roberto, 3405693585 (RELAZIONI con i LAVORATORI per PRATICHE AMMINISTRATIVE); Fefé, 3336597330 (PRATICHE DISCIPLINARI); Lara, 3332742031 (SETTORE RECAPITO); Stefania, 3389948781 (CONTABILITA' di CASSA); Manuel, 3518301138 (PRATICHE LEGALI GENERICHE); Paolo, 3355479286 (COLLABORAZIONI INTERNE); Mirella, 3331631979 (CAF e INFORMAZIONI BUSTA PAGA); Sonia, 3278249910 (RAPPORTI STAMPA ed ISTITUZIONALI).
  • Responsabile della Sicilia è Falzone Michelangelo, via R. Sanzio n. 12, Agrigento. Cellulare 333 2420260 
  • La sede di Brindisi è a disposizione per PUGLIA - BASILICATA - MOLISE. Il  referente  è  Astro Salvatore. Cellulare  3429515553.
  • Sui territori ove vi sono sedi CUB e/o USB - le confederazioni con cui collaboriamo - ogni nostro operatore può trovare ospitalità e agibilità per gli impegni locali, oltre alle assistenze di carattere istituzionale tipiche delle organizzazioni sindacali.
  • Tali sedi sono reperibili  sui rispettivi siti: www.CUB.it  e  www.USB.it.

 

Sede Nazionale: Via Teodosio, 9 - 20131 MILANO Tel/Fax 02-2663474 E-mail:cobaspt@tiscali.it - www.cobasptcub.it C.F. 97116840154 (Robrto Scavo) Persero il figlio, devono pagare 25 mila euro.
Powered by Joomla 1.7 Templates
webcreator by CONTEROSSO76