Era di maggio

Primo maggio 2022.

E’ festa.

Nata come una scelta socialista, oggi è patrimonio di tutti.

Del mondo del lavoro, operai e padroni.

Brutta fine, insomma.

Come se la lotta di classe fosse un lusso…. e invece la concertazione la nuova regola dei rapporti sociali.

Sulla carta, forse, non nella realtà.

Per noi, rimane la memoria viva e vivente di un progetto alternativo.

“Rotta” e rotta

Cambiare “rotta”….

In  Italia, nel mondo, in Poste.

Quella vecchia, infatti, si è rotta…. con tutte le guerre-guerriciole in corso, in programma, minacciate.

E l’inizio non può che cominciare dal rifiuto di ogni arma, né costruirle, né commercializzarle, né usarle.

In Poste?

Tornare a svolgere un servizio pubblico, fuori da ogni mercato finanziario, guidata da una dirigenza non affiliata a partiti.

Ai lavoratori per vivere liberi e sereni…. salario sociale, salute, dignità professionale.

Immagina.

NON C’E’ PACE?

Immagina il nostro paese senza caserme, senza militari, senza generali, senza pistoloni appesi alle cinture.
Senza armi, insomma.
Immagina il nostro paese senza navi da guerra, senza cacciabombardieri, senza sottomarini, senza ospiti armati….
Immagina il nostro paese senza galere, senza anziani abbandonati, senza violenza sulle donne….
Immagina il nostro paese senza TV….
Immagina il nostro paese senza bandiera….
Immagina il nostro paese senza confini….
Immagina il nostro paese senza padroni….
Immagina….

 

Scioperi? Sì, ma senza esagerare….

Tra uno sciopero e l’altro da lavoro straordinario, la Commissione di Garanzia pretende che ci sia una franchigia di ben 14 giorni.

Noi l’abbiamo contestato, chiedendo di eliminare questa stravaganza autoritaria.

Solo noi.

E siamo in attesa di partecipare a incontri tra le parti su tale questione.

Ovviamente lorsignori o tacciono o si negano.

Come sconfiggere questa casta?

Dandoci il potere delle deleghe.

Quindi tocca ai lavoratori….

Liberatevi dai sindacati concertativi e/o parolai…. e costruite con noi il sindacato di classe.

Ciao.

UCRAINA MON AMOUR

GIù le zampe.

Lo abbiamo sempre detto: chi è armato e si arma…. prima o poi spara.

Oggi è il turno dell’Ucraina.

Certo l’orso russo brontola le sue ragioni…. come chi non le condivide urla le proprie.

Le diverse diplomazie, ONU e NATO, invadono il mondo di blablabla.

Italia compresa, con i suoi nanetti istituzionali.

Dire no alla guerra senza disarmare e disarmarsi…. sembra un conato di indigestione storica.

Papa Francesca, dio in terra, si affaccia alla finestra romana, ma il suo dio non è mai stato un dio pacifico.

I popoli si prendono a botte, un po’ ovunque e non po’ per tutto, nei mercati internazionali come negli sport olimpici.

E il progetto di una umanità socialista naufraga nel mare dell’indifferenza culturale.

Le armi sono inevitabili?

Siano allora rivoluzionarie.

Al freddo e al gelo

Buon 2022

                                                            

Non mancano gli auguri.

Ci piovono dall’alto delle cariche istituzionali e dalle classi dirigenti e padronali, con l’invito a stare uniti e produttivi per il bene comune.

Solita farsa.

Il bene sarà comune solo quando nella società civile e politica regneranno “liberté, egualité, fraternité”.

Oggi siamo ancora “al freddo e al gelo” come il Cristo operaio, tradito dai suoi apparati secolari.

Diamoci da fare.

                                                                                           Delia - Cono

Non fischia il vento…

Leggiamo che è stato proclamato lo sciopero generale di 8 ore per la giornata del 16 dicembre p.v. da due sigle confederali concertative.

Interessa quindi anche i postali.

Lo stato del paese, politico e sociale, è certamente pietoso, almeno per le classi più deboli.

Ma non si inventano gli scioperi, soprattutto da chi normalmente va a braccetto con padronato pubblico e privato.

Ci vuole ben altro e non per una giornata.

Noi no, quindi.

Noi lottiamo in Poste ogni giorno con coerenze storiche contro lo sfruttamento professionale , le tante precarietà, i bassi salari delle categorie produttive.

Invitiamo i lavoratori a riflettere e a scegliere con chi stare.

Scherzi a parte

Oggi abbiamo sentito Papa Francesco dalla sua finestra in Roma salutare il popolo e inviare questo messaggio al mondo.

Eccolo:

Fratelli e Sorelle in Cristo, auguro a tutti buone feste.

Ricordo a tutti i potenti della Terra che è tempo di pace .

E quindi dovete disarmare ogni strumento di guerra e destinare le risorse alla fame dei popoli…. Affinché possano vivere e crescere in grazia di Dio.

Ascoltatemi e non fate i sordi come al solito o i bla bla bla di cui siete esperti.

Altrimenti per voi c’è l’inferno…. lo stesso a cui costringete le povera gente.

Amen

Violenza di genere

 Celebrare questa ricorrenza ?

La  lotta si deve fare innanzitutto nel linguaggio comune e finché ci saranno donne che  giudicheranno, insulteranno e fanno la guerra ad altre donne...non ci potrà mai essere realmente unione... perché la violenza è anche verbale.

Quante donne, per esempio, abbiamo in azienda che insultano altre donne?

O che vogliono prevaricare su donne magari più deboli e fragili e conquistare posizioni di privilegio o gerarchie di comando ?

Finché non ci sarà più solidarietà tra donne… non ci potrà essere una vera lotta contro la violenza.

Le donne che subiscono violenza, vivono tutti i giorni il malessere; non ci vuole la panchina, o ricorrenze varie.. come la festa della donna...;  tutte solidali il giorno e l'indomani  a “insultarci”.

Bene ha fatto l'azienda Poste a dedicare  alle vittime di violenza “ l'art 41”...ma può fare molto di più... Per esempio un corso speciale ai dipendenti e direttori quando si trovano a contatto con una collega donna o collega uomo che hanno subito violenza...

E la violenza non passa in un giorno,  ma ogni giorno è un nuovo giorno  e non solo il 25 novembre o l'8 marzo...

La violenza si subisce anche nei procedimenti istituzionali e nelle correlate relazioni.

"Stai zitta", "cretina" , "deficiente"… Quanti di noi abbiamo sentito queste parole?

Questa è violenza!

La vera lotta alla violenza comincia dal linguaggio di ognuno di noi.

Questo sindacato fa la lotta contro la violenza in ogni sua forma e i dipendenti tutti avranno le porte aperte ogni volta che ne avranno bisogno, anche e solo per un supporto morale, poiché da noi trovano una solidarietà umana e politica,  di classe e di genere..

Pur se piccolo (ma tocca al popolo pt farci crescere…).

Questo è il messaggio per oggi. Non certo nuovo, ma confermato.

 

Postali brava gente?

Poste Italiane SpA ha circa 130.000 dipendenti, quadri compresi.

Da pubblica azienda per servizi sociali, è stata trasformata in impresa finanziaria…. che sul mercato arraffa di tutto…. secondo appunto le regole del sistema.

Tritati in questo vortice capriccioso restano gli operatori, in strada, negli uffici, agli sportelli.

E su di loro, le organizzazioni sindacali concertative lucrano il proprio privilegiato benessere…. a braccetto con la dirigenza.

Postali?

Una pacifica “guerra di liberazione” porrebbe le basi per capovolgere la piramide professionale e salariale.

Quindi? Cobas pt cub usb….

 

 

Postini postali….

                                        (ultimatum)

Non vi impressiona che l’AD di Poste Italiane SPA si pappa oltre un milione e mezzo (1.500.000) di euro come “stipendio” annuo?

Non vi fa proprio senso le condizioni di lavoro alle quali vi costringono, per strada, agli sportelli, sui mezzi?

Non vi sconvolge la complicità dei sindacali concertativi (cgil, cisl, uil, failp, ugl, sailp) nel governare l’Azienda a braccetto della dirigenza di ogni livello?

E restate a testa china?

E contribuite al benessere di quei signorotti, arricchendo le loro casse con migliaia di “deleghe”?

Così non c’è “futuro”. Né presente...

 

******

 

                                     Povero sindacato….

                   sindacato povero

Cari postini-postali,

                          siamo un sindacato povero. Non un povero sindacato.

Non andremo MAI a braccetto con l’Azienda. Non chiederemo MAI favori e privilegi.

Siamo un’organizzazione partigiana; storicamente e politicamente solo e sempre dalla parte dei lavoratori.

Per questo, abbiamo necessità di crescere e quindi delle vostre adesioni, con la delega di 10 euro per 12 mesi, ben diversa dagli altri!

QUAQUARAQUA’

Tutto il sindacalismo cosiddetto di base oggi, 11 ottobre 2021, ha scioperato.

E’ maturata così una unità che, secondo noi, è essenziale per i grandi obiettivi proposti.

Uno sciopero generale non ha bisogno di un elenco di motivi.

E’ di per sé contro il sistema, contro la sua morale sociale, contro la politica degli arruffatori e degli arraffatori.

E’ per il popolo dei “miserabili” che affollano il nostro paese, allenati dal potere ad utilizzare l’arte di arrangiarsi per sopravvivere.

Dove erano-sono i signori del sindacalismo ufficiale, CGIL, CISL, UIL e compagnia bella.

Alla finestra dei loro palazzotti, istupiditi dai privilegi e dalle concertazioni.

Per loro rimane persa una grande occasione per riscattarsi e per riqualificare una democrazia sotto controllo padronale.

A noi una grande lezione: senza armi, con la partecipazione popolare, il capitalismo si può abbattere.

Hasta siempre.

 

CARI POSTINI-POSTALI

Più maneggiamo il CCNL….. più ci rendiamo conto che per comprenderlo un normale lavoratore ha bisogno di avvocati e di specialisti per interpretarlo.

Oppure del sindacalismo concertativo, complice del datore di lavoro.

Ma lorsignori lo fanno apposta: un popolo ignorante, infatti, si governa meglio.

 

Manager

Matteo Del Fante….. per il suo stipendio, di circa due milioni all’anno, lavorano postini e postali a 1.500 euro al mese.

Rovesciare la piramide, con le buone o con le cattive maniere.

Con le buone maniere…. se i lavoratori ci danno i numeri (tante deleghe).

Con le cattive…. dissotterrando “l’ascia di guerra” partigiana.

 

SCIOPERO GENERALE

11 ottobre 2021….verso un autunno caldo?

 

Riflessione

Non crediamo che uno sciopero, sia pur generale e sia pur sottoscritto da ben 13 promotori di base, possa scuotere l’inerzia sociale della stagione politica.

I lavoratori interessati sono circa 25 milioni…..

Occorrerebbe ben altro, per dare inizio ad un progetto di lotta “non rituale”….. che il sistema assorbirebbe facilmente.

Comunque, aderendo, aggiungiamo:

-          contro la costruzione, il commercio e l’uso delle armi;

-          uscire dalla NATO e scacciare tutte le basi militari;

-          per l’unità sindacale delle formazioni confederali e categoriali alternative ai “concertativi”.

Allons enfants

 

 

 

SALARIO

(Rovesciare la piramide)

Uno dei tanti, troppi, giornalisti RAI, il cui canone pesa su tutte le famiglie italiane, riceve uno stipendio annuo di oltre 200.000 Euro.

E fa un “lavoro” che gli piace e che lo sistema in una gradevole e lucrosa posizione sociale.

……..continua

SALARI

Al Signor Mancini, allenatore della nazionale di calcio, viene dato uno “stipendio” annuo di Euro 2.500.000,00.

Oltre tutti i confort, in natura e contanti, connessi all’attività.

Peccato che il “postino” non giochi al calcio, divertendosi, ma compie un servizio pubblico.

Appuntamento nazionale

Come programmato da tempo, il giorno 18 settembre, sabato, si svolgerà la riunione nazionale nella sede di Via Teodosio 9, Milano.

Tutti possono parteciparvi.

L’inizio verso le 9,30 e termine nel primo pomeriggio.

Ristorazione sul posto.

Tema?

Come uscire fuori dall’emarginazione operativa, sia reale che legale, per affrontare le strategie di Poste Italiane SpA, oggi indirizzate alla conquista di spazi di mercato finanziario, con connesse e conseguenti ricadute negative su tutti gli operatori…. in un quadro sindacale complice o dispersivo.

Vi aspettiamo.

Ciao a tutti.

Delia - Cono

 

Coltiviamo un dubbio

Coltiviamo un dubbio “atroce”: non è che i postali siano veramente un “popolo bue”?

Siamo circa 130.000, ma solo un centinaio iscritto a Cobasptcubusb.

I contributi ricevuti non riescono a coprire tutte le spese della sede (affitto compreso)  a cui è esposta l’organizzazione.

Vabbè che le sigle sono tante e tutte in concorrenza, spesso anche sleale, nel senso che almeno sei godono del vantaggio di favori e privilegi concessi dal padrone postale in cambio dell’appoggio alla governance aziendale.

Ma secondo noi, comunque, qualcosa non funziona. Eppure lottiamo ogni giorno per loro.

Lavoratori ciechi? Lavoratori sordi?

Se qualcuno ha risposte….

 

E’ morto Gino Strada.

Non ci resta che fare un patto con il Padreterno.

Prima di impoverire l’umanità con queste “ascensioni” …. sarebbe meglio se ti dedicassi a fare un po’ di pulizia, mandando al diavolo ruffiani, buffoni di corte e ladroni di cui sono piene le istituzioni sociali.

Ci stai?

Amara e indelebile…

Era il 7 agosto del 1945, quando la prima bomba atomica fu sganciata su Hiroshima.

Era il 9 agosto del 1945 e la seconda bomba atomica cadde su Nagasaki.

Il Giappone era agli estremi e pronto alla resa.

Difatti le bombe furono sganciate su civili, uomini, donne, bambini.

Perché?

Le risposte della storia, scritta dai potenti e vincitori, sono di copertura.

Gli scienziati del progetto Manhattan, tra cui anche qualche italiano, che arrivarono a costruire l’ordigno, lo fecero per gli USA.

E gli USA vollero dimostrare al mondo chi era il più forte, scrivendo la pagina più nera del terrorismo di Stato.

Così fu, allora.

Così è ora.

Povera umanità.

(ndr: oltre 210.000 morti e 150.000 feriti, oltre agli effetti nel tempo, tutti civili!)

 

Cari colleghi,

                    pur in una “brutta” stagione, l’estate merita un “buone vacanze” dove, come e con chi si vuole.

                    Ci ritroviamo a settembre…..

                    L’invito rimane eguale: con i Cobas possiamo cambiare il paese Poste e farne di nuovo e meglio una società al servizio del popolo. E non un arraffatore di mercati finanziari.

                    E dare ai lavoratori una diversa dignità professionale ed economica.

                    Ci state?

                    Ciao a tutti, allora.

Delia e Cono

Genova G8 – 2001

Centinaia di gente del popolo nei tre giorni del vertice manifestavano per le strade di Genova contro i signori (USA-GIAPPONE-RUSSIA-GERMANIA-FRANCIA-INGHILTERRA-ITALIA-CANADA) degli otto paesi che possedevano i mercati mondiali (armati sino ai denti).

La reazione poliziesca si scatenò nei massacri tra Piazza Alimonda, la Scuola Diaz e il carcere di Bolzaneto.

Eravamo sotto il governo di Berlusconi.

Maledetti per sempre.

NON BASTA RICORDARE 

Il mio nome è Adil Balkhdim

(Novara, 18 Giugno 2021)

Mentre manifestavo sindacalmente….. un camion del padrone mi ha investito e ucciso.

Né lacrime né fiori.

Un ricordo per continuare a resistere dentro un sistema governato da una “democrazia” fascista.

 

 

Proclamazione sciopero dal 18 giugno 2021 al 18 luglio 2021:

RETTIFICA

Preso atto della segnalazione della Commissione di Garanzia, ex Lege 146/90-83/200, lo sciopero proclamato dalle prestazioni di lavoro straordinario e/o aggiuntivo (abbinamento) per i lavoratori della Regione Molise termina alla data del 17 luglio 2021.

Messaggio per i postini

Inizia dal 4 giugno la franchigia dei giorni senza sciopero, prevista da una norma, che comunque stiamo cercando di cancellare.

Ricorda che la richiesta di abbinamento deve essere fatto per iscritto all’inizio della giornata, indicare dove sono applicate le scorte….. e precisare se la prestazione aggiuntiva deve essere fatta anche fuori dell’orario ordinario.

Su la testa, colleghi.

 

2 Giugno 2021, Festa della Repubblica

(e di nuovi cavalieri)

Un giorno che gronda retorica da tutti i pori istituzionali.

Proposta: una sola manifestazione, con il Presidente Mattarella che avvolge l’Altare della Patria

con un solo striscione e la scritta:

“mai più guerra”.

 

 Franco Battiato

MISCELLANEA 

Da "Il cenacolo intellettuale", giovedì 20 maggio 2021:

 "Vede, sto bene con me stesso. Vivo in questo posto meraviglioso sulle pendici del Mongibello. Dalla veranda del mio giardino osservo il cielo, il mare, i fumi dell’Etna, le nuvole, gli uccelli, le rose, i gelsomini, due grandi palme, un pozzo antico. Un’oasi. Poi purtroppo rientro nello studio e accendo la tv per il telegiornale: ogni volta è un trauma. Ho un chip elettronico interiore che va in tilt per le ingiustizie e le menzogne. Alla vista di certi personaggi, mi vien voglia di impugnare la croce e l’aglio per esorcizzarli. C’è un mutamento antropologico, sembrano uomini, ma non appartengono al genere umano, almeno come lo intendiamo noi: corpo, ragione e anima”... C’è una gran quantità di personaggi che sento estranei a me ed è mio diritto di cittadino dirlo: non li stimo, non li rispetto per quel che dicono e sono. Non appartengono all’umanità a cui appartengo io. E, siccome faccio il cantante, ogni tanto uso il mio strumento per dire ciò che sento. La musica dovrebbe essere super partes e magari non dovrei occuparmi di materia sociale. Ma sono anch’io un peccatore e la carne è debole".

Franco Battiato 

Condividiamo di seguito uno dei ricordi che come NoTav ci ha commosso di più alla notizia della scomparsa di Franco Battiato.

"L'ultimo concerto che ho visto di Battiato era nel 2012 a Torino.

Una piazza gremita di ragazzi e ragazze, anziani e anziane, giovanissimi e giovanissime, famiglie, bambini e bambine.

Piazza San Carlo era strapiena. Aveva appena finito di cantare Povera Patria.

Al centro della piazza c'erano tanti attivisti e tante attiviste No Tav che sventolavano bandiere.

Lui si avvicinò al bordo del palco con in mano un foulard No Tav. Allargò le braccia, sorrise, si prese lunghissimi applausi. Lo sventolò per qualche secondo e tornò a cantare.

Mancherai, mancherai tanto. Fai buon viaggio, Maestro."

P.S. URSS, M.S. Gorbačëv a partire dal 1986.

 

 

 

Legge 146/90 - 83/2000 - Commissione di Garanzia - Delibere

Oggetto:Legge 146/90 - 83/2000 - Commissione di Garanzia - Delibere.
Data:Wed, 05 May 2021 15:06:35 +0200
Da:cobaspt <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
A:<Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
 
Sono la responsabile legale nazionale dell'organizzazione sindacale scrivente.
Mi scuso per il disturbo, ma non sono in grado di individuare il soggetto istituzionale che potrebbe in qualche modo utile interessarsi al problema, qui di seguito riassunto.
Abbiamo chiesto alla Commissione di Garanzia ex lege 146/90 di aprire un confronto sulla delibera della stessa, che pone dei limiti al diritto di sciopero per le prestazioni di lavoro straordinario in Poste Italiane SpA.
Ci viene ripetutamente risposto che il Commissario addetto al settore non ne è disponibile.
Noi non crediamo che la Commissione abbia questo potere ostativo, ma che sia necessaria una consultazione tra le parti.
Chi può darci " una mano " ?
Un Suo " intervento " ?
Grazie per l'interessamento...e gradisca il nostro apprezzamento per "persona" e " ruolo ".
Cordialità.
     Delia De Leo

 

Proclamazione sciopero 03/05/2021 - 03/06/2021:

RETTIFICA

La Commissione di Garanzia ex lege 146/90-83/2000, nell'esaminare la nostra iniziativa dello scorso 21 aprile relativa alla proclamazione dello sciopero da ogni prestazione accessoria, ha rilevato che, secondo quanto previsto dalla procedura, è necessario uniformarsi alla regola dell'intervallo.
Pertanto la scrivente, aderendo al conseguente invito, ne rettifica alcuni termini, contenendo l'astensione all'uno giugno 2021 per la Regione Liguria e al due giugno 2021 per le Regioni Molise, Marche, Emilia Romagna.
Si invita a darne informazione alla clientela e alle proprie dipendenze.
Saluti.
Responsabile Legale Nazionale

Delia De Leo

 

Proclamazione sciopero

03/05/2021 - 03/06/2021

 

 25 aprile 1945

… e fu liberazione

Oggi le istituzioni nate dalla resistenza festeggiano. Noi ricordiamo solo per ribadire una volta di più che se “il fascismo è eterno”, occorre consapevolezza e lotta continua… non retorici rituali della memoria.

A buon intenditor…

Ai colleghi "postini"

Da lunedì 19 aprile comincia la famigerata franchigia di 14 giorni, che limita per il periodo in questione l'iniziativa dello sciopero. Questa preclusione è già oggetto di un possibile superamento, come da noi richiesto alla Commissione di Garanzia (legge 146/90 - 83/2000).

Per ora operiamo con coerenza e fermezza: la richiesta di abbinamento deve essere formulata per iscritto e precisare se e dove sono utilizzate le scorte. Diversamente, niente prestazione aggiuntiva.

In caso di necessità, noi ci siamo... come sempre.

 

 

 

Rinnovo CCNL: spunti.

LE SANZIONI

Categoria: PENSIERI VAGABONDI

Data pubblicazione: 28 marzo 2021

Scritto da: Cobasptcub

Costituzione Italiana, articolo 11:

L' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali(...)

... perciò costruisce,

vende e compra a sua volta armi,

mantiene eserciti e rispettivi generali,

si allea con Stati guerrafondai ed ospita loro basi su tutto il territorio nazionale.

Anzi, partecipa a guerricciuole locali e presidia Paesi stranieri con guarnigioni...

W la coerenza, W la "lingua" italiana!

 

Poste Italiane 2024 "Sustain & Innovate"  - NOTE

Poste ha pubblicato il suo programma per i prossimi anni. Ne abbiamo dato informativa sul sito, pubblicandone il testo, che, a parer nostro,  si traduce in una "dichiarazione di guerra". Contro chi? Utenti, lavoratori, lo stesso mercato per la sua espansione finanziaria.

A noi resta poco: la tutela dei dipendenti. Leggete intanto tutti i nostri "spunti e appunti" sul rinnovo del CCNL.

 

Poste, dichiarazione di guerra...

e guerra sia, ma in uno scenario di classe.

Come si legge, la corrispondenza non è più contemplata: le scelte di mercato sono esclusivamente finanziarie.

A nostro avviso, dopo tante esperienze vissute in conflitto coi diversi interessi aziendali, dovremmo rimanere estranei a codesti progetti, piani e programmi, per alzare il tiro sulle condizioni lavorative.

Il nuovo CCNL è allora il luogo deputato ed inevitabile dello scontro con la Società e con ogni alleato, concertativi compresi. Vi pare?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima... vivere

- MESSAGGIO per i POSTINI -

Non fatevi confondere: in regime di sciopero non si recapita alcunchè in abbinamento. Troppe sigle e pseudo- sigle, a destra e a sinistra, le une per la torta, le altre per gelosie puerili. Lo diciamo da sempre - anche sul sito - e lo ribadiamo, come Cobas pt CUB- USB, prima fra tutte le organizzazioni sindacali dette "di base", nata nel 1985. La Storia non si cancella... con un colpo di spugna. Confronto e dialogo, necessari per l'unità, sono tuttavia ancora assenti. Purtoppo.

 

Proclamazione sciopero:

RETTIFICA

PROCLAMAZIONE SCIOPERO:

17 marzo 2021 - 17 aprile 2021

 

 

 

Ma non è questo il fascismo che "ci fa paura"...

E' la retorica:

- delle vantate supremazie italiane, nelle celebrazioni e ricorrenze militari/paramilitari;

- della sacralità dell'altare della patria, vigilata notte e giorno da due poveri, ma ben muniti "soldatini";

- dei privilegi sociali ed istituzionali della classe padronale detta imprenditoriale;

- della preminenza degli interessi dei corpi statali dalla magistratura, alle camere repubblicane, alla stampa e, in generale, ai vari ordini.

E' la scomparsa dei partiti politici, oramai sostituiti da capipopolo stagionali ed improbabili, ed il serpeggiare di venature nerastre in ogni istituzione pubblica, nella più avvilente servitù dei media. 

E' la gestione delle carceri, strumento di vendette sociali, anzichè di recupero civile.

E' il maschilismo soffuso e diffuso, anche nelle forme camuffate delle pari opportunità...

O no?!

Pur continuando, volendo...

10 Febbraio: "Giorno del Ricordo"

in memoria dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano- dalmata

La storia è piena di orrori. Un percorso di crescita democratica e di valori sociali alternativi... spesso ne è rimasto invischiato. Non dimenticare serve non alla vendetta, ma al rafforzamento culturale del progresso civile: mai più guerre, mai più eserciti della morte.

"La vita di un essere umano vale più di tutto l'oro dell'uomo più ricco del mondo"

<<Trasporto vaccini. Manca personale, 140 dipendenti hanno lasciato le Poste>>

Ma Bergamo non è un caso isolato...

https://www.bergamonews.it/2021/02/05/trasporto-vaccini-manca-personale-140-dipendenti-hanno-lasciato-le-poste/419633/

La stramba ipotesi che la dirigenza postale mette in campo sull'utilizzo dei postini per il trasporto dei vaccini. Ma se a Bergamo manca personale... E i signori concertativi, dove erano? Dove sono?!

A Roma: al tavolo, assisi con le Poste... 

 

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 Il mio sindacato non ha un nome “comune”, come gli altri (CGIL,CISL,UIL,FAILP,SAILP,UGL);il mio sindacato è aperto,tutti possono entrarvi senza permessi speciali e senza dazio;tutti possono uscire liberamente;il mio sindacato non ha clienti, a cui concedere o far concedere favori quotidiani;il mio sindacato è dei lavoratori,senza discriminazioni,tutti con eguali diritti;il mio sindacato non frequenta le stanze dei padroni postali per scambiare i diritti con le concessioni amichevoli e con i privilegi ai propri apparati;il mio sindacato non firma contratti nei quali si allea con il padrone per dare sanzioni disciplinari, per far lavorare di notte,di festa, a tutte le ore, negare le ferie,umiliare i malati … sostituire il salario con i premi, cancellare le pensioni,eliminare la scala mobile, limitare la democrazia;il mio sindacato odia la precarietà ed ha da sempre lottato per consentire ai precari il diritto al lavoro stabile,contro gli accordi di ieri e di oggi,sostenendone tutte le cause in tutta Italia;il mio sindacato non ha sposato la privatizzazione del servizio pubblico in nome del profitto e del mercato;il mio sindacato lotta per la pace ovunque, lotta per “distribuire diversamente la ricchezza”ovunque!Non confondere e non lasciarti confondere.Il suo nome è CobasPT Cub-USB


  • La Sede Nazionale, con tutte le funzioni centrali, è in MILANO 20131, via Teodosio n. 9. Il telefono 02 2663474 è disponibile prevalentemente come fax; per le emergenze, contattare il n. di cellulare 3394903262Di seguito i riferimenti operativiMauro, 3290813704 (DELEGHE e RAPPORTI TERRITORIALI); Roberto, 3405693585 (RELAZIONI con i LAVORATORI per PRATICHE AMMINISTRATIVE); Fefé, 3336597330 (PRATICHE DISCIPLINARI); Lara, 3332742031 (SETTORE RECAPITO); Stefania, 3389948781 (CONTABILITA' di CASSA); Manuel, 3518301138 (PRATICHE LEGALI GENERICHE); Paolo, 3355479286 (COLLABORAZIONI INTERNE); Mirella, 3331631979 (CAF e INFORMAZIONI BUSTA PAGA); Sonia, 3278249910 (RAPPORTI STAMPA ed ISTITUZIONALI).
  • Responsabile della Sicilia è Falzone Michelangelo, via R. Sanzio n. 12, Agrigento. Cellulare 333 2420260 
  • La sede di Brindisi è a disposizione per PUGLIA - BASILICATA - MOLISE. Il  referente  è  Astro Salvatore. Cellulare  3429515553.
  • Sui territori ove vi sono sedi CUB e/o USB - le confederazioni con cui collaboriamo - ogni nostro operatore può trovare ospitalità e agibilità per gli impegni locali, oltre alle assistenze di carattere istituzionale tipiche delle organizzazioni sindacali.
  • Tali sedi sono reperibili  sui rispettivi siti: www.CUB.it  e  www.USB.it.

 

Sede Nazionale: Via Teodosio, 9 - 20131 MILANO Tel/Fax 02-2663474 E-mail:cobaspt@tiscali.it - www.cobasptcub.it C.F. 97116840154 CobasPT★Cub-USB un altro mondo POSTALE è possibile. sito di controinformazione e formazione.
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